A Marcello
Ho conosciuto un visionario, un maratoneta, un appassionato ascoltatore, un amante delle storie dell'umanità ferita, un semplice uomo.
Sono trascorsi tanti anni dal nostro primo incontro: Rotonda era poco più di un'idea, un grande progetto di cambiamento senza struttura e con poche risorse.
Ho conosciuto un uomo che ha creduto in tutto questo con la saggezza di chi, arrivato quasi alla fine della propria esistenza, è capace di intravvedere possibili strade di sviluppo e si compromette personalmente per permetterne la realizzazione.
Ho conosciuto Marcello nei suoi tratti forti, intraprendenti, ironici e taglienti e nelle sue debolezze legate soprattutto alla malattia che progressivamente si faceva strada. Ho avuto la fortuna di lasciarmi guidare da Marcello su strade che non avrei percorso, in incontri di cui non capivo fino in fondo il valore. Ho avuto la fortuna di lasciarlo fare, di fidarmi di lui e questo gioco reciproco oggi ha generato qualcosa di inaspettato.
Condividere ci rende più grandi di quello che siamo, più dai agli altri, più vita sei in grado di ricevere. Condividere allarga il nostro essere oltre ogni confine fino a diventare gesto capace di germogliare e rivivere.
Sfilano nella memoria, una carrellata di ricordi con la tua chiara immagine e sono due le parole, Marcello, che si possono associare alla tua azione così grande: grazie e futuro. Grazie per aver creduto in noi quando ancora noi faticavamo a credere nella grandezza del nostro progetto, grazie per averci permesso di stringere alleanze importanti capaci di contaminarci e farci crescere. Grazie per averci trasmesso il valore della relazione, l'importanza di esserci con tutta la nostra forza e con tutte le nostre debolezze.
Il nostro piccolo segno per onorare la tua memoria e garantire così futuro alla tua azione, è intitolare l'Emporio della Solidarietà con il tuo nome.
Ogni persona che incontriamo nell'Emporio, così, potrà essere testimone di un sogno grande, di un'azione generatrice, di un uomo che ha avuto il coraggio di accettare ogni passaggio della propria vita con la tenacia del maratoneta.
Grazie Marcello, grazie del segno che sei stato e dell'esempio che hai saputo consegnarci.
Don Paolo e Samantha